CISV/Ong, AIxIA e UniBa hanno pubblicato uno studio sulle strategie che molti Paesi adotteranno per utilizzare l’intelligenza artificiale a favore dello sviluppo sostenibile nei prossimi 30 anni.

 

Il contesto globale

Oggi sono Stati Uniti e Cina a dominare il mercato e investire ingenti quantità di risorse nella ricerca e sviluppo di queste tecnologie, mentre l’Europa cerca di prevenire possibili impatti negativi attraverso leggi ferree sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Obiettivi del progetto

Questo studio vuole esaminare come l’AI può essere impiegata per una trasformazione socioeconomica che favorisca la crescita del benessere a livello globale, e non solo.

Vengono analizzati opportunità e rischi dell’AI in relazione con i 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile definiti dall’ONU nell’Agenda 2030: per ogni singolo obiettivo vengono riportati casi concreti di applicazione dell’AI per la lotta alla povertà, il miglioramento dell’alimentazione, dell’istruzione e della sanità nel mondo, tra gli altri.

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Il libro da raccomandazioni su cosa evitare e cosa invece fare per aumentare la probabilità di raggiungere i singoli obiettivi, e le relazioni esistenti fra di loro.  Ad esempio, eliminare la fame nel mondo è uno di questi, ma per farlo non possiamo aumentare le coltivazioni intensive, che rischiano di distruggere l’ecosistema. Come fare per ottenere crescita economica senza quindi distruggere l’ambiente (e rispettare gli altri obiettivi dell’Agenda)?

Va realizzata una rete di relazioni fra i 17 obiettivi che consenta di vedere come si intrinsecano e gli effetti contrastanti che potranno avere alcune azioni, così potremo definire una strategia con una chiara visione delle risorse critiche, scarse e del contesto in cui si opera.

Non usare queste risorse per paura degli effetti negativi non risolverà il problema, così come imporre leggi e limiti senza cambiare la cultura alla base dei comportamenti sbagliati.

Italia

Siamo uno degli ultimi Paesi a non aver inviato a Bruxelles (nel Piano Coordinato pubblicato dalla Commissione Europea) la propria strategia relativa l’AI.

9 raccomandazioni per lo sviluppo dell’AI

  • Importanza della ricerca
  • Approccio multidisciplinare
  • Infrastrutture che includano cloud interoperanti e fog and edge computing
  • Indirizzare l’AI verso il benessere, dando alle macchine obiettivi corretti e misurabili
  • Superare la cultura dei regolamenti come unico mezzo di contrasto ai rischi
  • Sollecitare una cultura del benessere
  • Avere un quadro complessivo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
  • Superare la paura dell’intelligenza artificiale
  • Progettare un censimento per le applicazioni di AI in relazione agli Obiettivi

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