Tra Fantascienza e Realtà, il Futuro dei Robot è Già Qui

Si trasforma in un razzo missile, con circuiti di mille valvole, tra le stelle sprinta e va …

Quanti di noi ricordano ancora la sigla di Ufo Robot Goldrake, trasmesso sulla rete televisiva italiana col nome di Atlas Ufo Robot alla fine degli anni ‘70? Non tutti hanno vissuto in quel periodo in cui i robot giganteschi affrontavano le minacce aliene, diventando i paladini dell’umanità, ma sicuramente Atlas Ufo Robot ha lasciato un segno indelebile nei cuori di quella generazione.

Un fenomeno che, a distanza di decenni, ha visto la serie tornare in scena con un reboot proprio all’inizio del 2025, trasmesso sui canali nazionali italiani.

Se questo non è amore per i robot, allora cos’è?

Dai cartoni alla Realtà: Il vero Atlas entra in scena

Anche se nella realtà siamo ben lontani dal costruire un gigantesco robot per combattere minacce intergalattiche, l’americana Boston Dynamics ha messo in campo tutta la propria passione e competenza per dare vita ad un robot umanoide che porta lo stesso nome: Atlas.

Parkour e Acrobazie: Il Fenomeno di YouTube

Sviluppato con la supervisione ed il finanziamento dell’americana DARPA, Atlas fu presentato al pubblico nel 2013. Inizialmente pensato per compiti di ricerca e salvataggio, in pochi anni Atlas ha conquistato il web. I suoi video su YouTube hanno infatti registrato milioni di visualizzazioni grazie ad acrobazie così incredibili da far invidia anche agli atleti in carne ed ossa. Ne è un esempio il video, pubblicato nel 2021 dalla Boston Dynamic, in cui una coppia di robot Atlas esegue un percorso di parkour correndo su ostacoli di diverse forme ed inclinazioni, eseguendo balzi tra gli ostacoli e compiendo dei spettacolari salti all’indietro.

Dalle acrobazie all’azione: L’utilità di Atlas

Ma le potenzialità di Atlas non si fermano alle acrobazie. Secondo una competizione di robotica indetta dalla DARPA nel 2015, il robot Atlas dimostrò di poter eseguire svariate operazioni complesse come guidare un veicolo di servizio, camminare attraverso delle macerie, rimuovere detriti che bloccano ingressi, aprire porte per entrare negli edifici, salire su scale industriali, usare strumenti per sfondare pareti, individuare e chiudere valvole vicino a tubazioni che perdono e collegare manichette antincendio agli idranti. Le molteplici funzioni di macchine così avanzate rendono evidente come non siano solo spettacolari da osservare, ma anche dei possibili strumenti al servizio dell’uomo in svariati ambiti.

Applicazioni Reali: Un alleato in situazioni estreme

Proviamo a pensare alle applicazioni in situazioni reali per un robot sofisticato come Atlas. Potrebbe ad esempio essere usato nei luoghi dove si sono verificate delle catastrofi naturali per esplorare e analizzare autonomamente l’ambiente, muovendosi su terreni accidentati e pericolosi. Addirittura sarebbe in grado di trarre in salvo persone intrappolate dalle macerie. Un altro esempio potrebbe riguardare l’ambito industriale, in cui batterie di robot Atlas riuscirebbero a gestire interi magazzini o ancora eseguire manutenzioni puntuali in ambienti pericolosi per un operatore umano.

Anatomia di un Robot Straordinario

Ma vediamo anche alcuni dati tecnici, tanto per dare l’idea di cosa si sta parlando. Atlas, nella sua prima versione del 2013, è alimentato a batteria ed azionato idraulicamente con 28 punti di movimento (che sono un po’ come le articolazioni umane). Il corpo dal design umanoide è alto 1.5 m e complessivamente ha un peso di 85 kg. Atlas può percepire l’ambiente grazie a telecamere RGB e sensori di profondità che forniscono tutti gli input necessari al sistema di controllo. Tutta la parte di elaborazione dei dati e gli algoritmi per la mobilità, l’acquisizione e la “capacità predittiva” avvengono in tre computer installati direttamente nel corpo di Atlas.

Fine di un’Era… e un Nuovo Inizio

La ricerca e lo sviluppo della Boston Dynamic hanno però obiettivi ambiziosi. Se da un lato Atlas ha compiuto imprese un tempo considerate impossibili per un robot, dall’altro risulta ancora un progetto in fase di perfezionamento. Per questo motivo, nel 2024, Atlas ha salutato ufficialmente la scena pubblica con un ultimo video dedicato, raggiungendo la meritata ‘pensione’ e suscitando forti emozioni nei suoi fan.

Atlas: il ritorno di una leggenda in versione elettrica

Tuttavia, come la Fenice che rinasce dalle proprie ceneri, Atlas è stato presentato poco dopo in un video anteprima con una veste completamente rinnovata. Abbandonando la componente idraulica, il nuovo Atlas è stato riprogettato per essere elettrico e, grazie ad un fattore-forma umanoide ulteriormente evoluto, ha dimostrato una mobilità ancora superiore, riuscendo persino ad articolare i movimenti oltre i limiti imposti dal corpo umano.

Il Nuovo Atlas: Intelligenza, Precisione, Adattamento

È ancora presto per esplorare tutte le potenzialità della nuova versione, ma la Boston Dynamics ha già stuzzicato la nostra curiosità con un video pratico. In esso, Atlas viene mostrato mentre, in completa autonomia, prende dei componenti di plastica da un carrello e li inserisce in un apposito compartimento. Dal video si osserva come il robot analizzi la situazione, valuti il miglior modo per raggiungere l’oggetto da spostare, esegua movimenti precisi e, infine, decida dove posizionarlo. È evidente anche la sua capacità di adattamento: quando un pezzo non entra nella sede, Atlas lo rianalizza e modifica il movimento per sistemarlo correttamente. Un risultato semplicemente notevole.

Dal sogno alla storia

Atlas ha così percorso un cammino molto lungo, partendo dalle fantasie degli anni ’70 fino a diventare una delle realtà tecnologiche più affascinanti dei nostri tempi. La sua evoluzione testimonia non solo le capacità della Boston Dynamic ma anche quanto la robotica stia cambiando il nostro mondo. Come Atlas Ufo Robot ci ha insegnato, il futuro dei robot è già qui, pronto a superare i limiti dell’immaginazione per scrivere nuovi capitoli nella storia dell’innovazione tecnologica.

Alessandro Saccardo

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